Via Zamosch, dissequestrato lo stabile
I residenti temono che i solai siano da rifare completamente, rallentando il ritorno alla normalità.

Dopo 23 giorni dall’incendio del 22 luglio, che aveva colpito uno stabile in via Zamosch (Cassino), la Procura ha firmato il decreto di dissequestro dell’edificio, permettendo alle 17 famiglie sfollate di avviare le verifiche strutturali.
🔎 I residenti temono che i solai siano da rifare completamente, rallentando il ritorno alla normalità. La frustrazione è alta, con lamentele per la lentezza burocratica e il senso di abbandono da parte delle istituzioni.
🏛️ Il sindaco Enzo Salera ha subito firmato un’ordinanza urgente (n. 25) che impone alla proprietaria del locale andato a fuoco (al civico 49) di rimuovere i rifiuti e bonificare l’area entro 10 giorni.
🏘️ Il sindaco ha respinto le accuse di immobilismo, ricordando di aver scritto a Prefetto e Regione per aiuti straordinari e di aver chiesto tramite l’amministratore di condominio le segnalazioni per chi ha bisogno di alloggi, ma nessuna richiesta formale è pervenuta finora.
🏚️ Emergenza abitativa estesa: anche le famiglie dell’edificio UNRRA 2 in piazza Angelo Gaetani (inagibile) saranno trasferite temporaneamente in un immobile confiscato in zona Casilina Nord.