turismo e fede

Via Lauretana, in arrivo 9 milioni per il cammino mariano più antico del mondo

Oltre alla promozione turistica, sono previsti anche bandi economici per rafforzare il tessuto produttivo del territorio

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Un finanziamento di 9 milioni di euro per la valorizzazione della Via Lauretana, il cammino mariano più antico del mondo che collega Roma al Santuario della Santa Casa di Loreto, attraversando Lazio, Umbria e Marche. Parte dei 47 milioni destinati allo sviluppo del turismo lento nei territori colpiti dal sisma del 2016, sono rivolte al tratto Assisi-Loreto, della lunghezza di 150 chilometri e rientrano nel piano approvato dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli. La Via Lauretana è uno dei principali strumenti di rilancio economico e sociale del cratere sismico, ed è oggi anche uno dei cammini riconosciuti in vista del Giubileo 2025.

"È un percorso intriso di storia, natura e spiritualità che si vuole più accessibile e attrattivo. Gli interventi riguarderanno la sistemazione dei percorsi, ponti, segnaletica, attraversamenti (come quello del fiume Chienti) e servizi di promozione e informazione. La via Lauretana assume ancora più importanza perché è in corso l’anno Giubilare e perché consente di riscoprire la bellezza e i valori profondi dei territori attraversati. Solo la notte del 14 giugno saranno 70mila i pellegrini a percorrerne l'ultima tappa, da Macerata a Loreto. Durante l'estate sono già prenotati oltre 2mila pellegrini per il tratto marchigiano.

 

Il progetto quindi, punta a candidare la Via Lauretana come Itinerario culturale europeo presso il Consiglio d'Europa. Fondamentale in questo senso sarà la governance condivisa tra enti civili ed ecclesiastici, il coinvolgimento delle comunità locali, la promozione digitale, lo sviluppo del marchio e la manutenzione strutturale del tracciato. Oltre alla promozione turistica, sono previsti anche bandi economici per rafforzare il tessuto produttivo del territorio: un milione in voucher per riqualificare spazi e strutture, e 4 milioni per investimenti legati al sistema di accoglienza.

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