Blocca l'ambulanza con un bimbo a bordo e dà pugno a medico
Provvidenziale l'intervento della Polizia, che ha fermato l’uomo
Momenti di pura follia sulla Pontina, nel territorio di Terracina. È il tardo pomeriggio di domenica quando, nel traffico intenso di quelle ore, un’ambulanza del 118 parte a sirene spiegate per soccorrere un bimbo di 3 anni colto da convulsioni in un residence. Ma il traffico in quelle ore è intenso e ciò che accade ha dell’incredibile: un trentenne di Latina, invece di agevolare il passaggio del mezzo di soccorso, lo ostacola restando al centro della carreggiata. L’autista dell’ambulanza riesce comunque a trovare un varco e prosegue, ma viene inseguito.
La brutale aggressione
Alla seconda rotatoria, nei pressi di Porto Badino, l’auto riesce a superare e bloccare l’ambulanza. A quel punto, l’uomo scende e inizia a colpire il mezzo, rompendo uno specchietto. Il medico del 118, Vincenzo Di Girolamo – già assessore comunale– cerca di calmarlo. Ma, di tutta risposta, viene colpito con un pugno alla testa. Un’aggressione avvenuta sotto gli occhi attoniti degli automobilisti. Solo l’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha evitato conseguenze peggiori: gli agenti hanno bloccato e condotto in Commissariato l’uomo che è stato denunciato: dovrà rispondere del reato di violenza e minaccia a incaricato di pubblico servizio, pena che va dai 6 mesi ai 5 anni. Immediate le reazioni, unanime la solidarietà.
La solidarietà del sindaco Giannetti
Il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti ha parlato di “Un’aggressione incomprensibile e spregevole nei confronti di un professionista che stava svolgendo il suo lavoro”.
Le dichiarazioni
"Esprimo la mia solidarietà più sincera a Vincenzo Di Girolamo, stimato medico e già Assessore della mia Giunta. Un’aggressione incomprensibile e spregevole nei confronti di un professionista che stava svolgendo il suo lavoro. Episodi del genere sono da condannare fermamente. È inaccettabile che medici e infermieri subiscano violenze mentre svolgono un ruolo indispensabile e fondamentale per tutti noi: aiutare quotidianamente le persone in difficoltà e salvare vite. Per questo è nostro dovere tutelarli e difenderli, oltre che ringraziarli. A Vincenzo il mio abbraccio e il mio augurio di una pronta guarigione".