Trovato con "l'oppio dei braccianti", arrestato un indiano alla stazione
Fermato dai carabinieri in flagranza di reato con una grossa valigia, all'interno i bulbi
Davanti alla stazione ferroviaria con una valigia. All'interno bulbi di papavero da oppio, utilizzato nelle campagne dai braccianti agricoli per sostenere turni di lavoro massacranti. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio della più nota droga dei braccianti, è stato arrestato in flagranza di reato un 66enne indiano, senza fissa dimora e noto alle forze dell'ordine.
I carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea lo hanno notato durante un servizio sul territorio, davanti la stazione ferroviaria di Lavinio Lido. Con sé una valigia di grandi dimensioni, tali da insospettire i militari, che hanno così proceduto alla perquisizione personale e del bagaglio, anche alla luce dei precedenti specifici in materia di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
All'interno della valigia sono stati trovati 24 sacchetti contenenti bulbi di papavero da oppio, per un peso complessivo di circa 2,3 chilogrammi, oltre a una somma di 200 euro in contanti, ritenuta provento dell'attività illecita.
L'arrestato è stato così tradotto presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Indagini in corsi per risalire ai canali di approvvigionamento e le destinazioni dello smercio.