"Petrolio Dorato"

Traffico di oli esausti, due misure cautelari

Sono ventidue in tutto gli indagati, l'inchiesta dei Carabinieri coordinati dalla DDA di Venezia

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Sono 11 le misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta “Petrolio Dorato” condotta dai Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Venezia, coordinati dalla DDA, che ha portato alla luce un traffico illecito di oli esausti. Due delle misure hanno riguardato Frosinone: uno è stato sottoposto agli arresti domiciliari, per l’altro è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L’inchiesta ha consentito di documentare l’attività del sodalizio che, attraverso società autorizzate alla raccolta di oli vegetali esausti, traeva ingiusti profitti dagli introiti derivanti dal trattamento e dalla rivendita del pregiato rifiuto, utilizzato per la produzione del biodiesel. Al momento 22 gli indagati e 2 società che devono rispondere a vario titolo dei reati di associazione a delinquere, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e abuso d’ufficio. Nelle varie fasi dell’inchiesta è stata coinvolta anche l’Europol.

 

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