blitz della polizia

Termovalorizzatore, bloccati i lavori per la quarta linea

La decisione dopo l'esame dei documenti acquisiti in Comune dagli investigatori della sezione polizia giudiziaria del commissariato di Cassino che hanno avviato gli accertamenti

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ll ministero della Cultura, Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio, ha disposto il blocco dei lavori per la realizzazione della quarta linea all’interno del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. La decisione dopo l'esame dei documenti acquisiti in Comune dagli investigatori della sezione polizia giudiziaria del commissariato di Cassino che hanno avviato gli accertamenti.

Manca il parere vincolante

I lavori sarebbero stati avviati privi del parere vincolante della soprintendenza archeologica. L’area dove sorge il termo valorizzatore di San Vittore del Lazio, al confine con i comuni di Cassino e Rocca d’Evandro, rientra in una zona dove in passato sono stati rinvenuti reperti risalenti all’epoca paleolitica.

L'intervento della Sovrintendenza

Prima dell'inizio dei lavori di sbancamento, il Ministero aveva imposto delle prescrizioni vincolanti. Quando si iniziano lavori di questa portata, bisogna salvaguardare gli usi civici, verificare la determinazione che ha preso il Comune per gli usi civici e in ultimo è necessaria la presenza costante di un archeologo che rappresenti la Sovrintendenza. Per ogni scavo eseguito è necessario effettuare un saggio preventivo per verificare se ci siano o meno reperti storici seppelliti. La società Acea, secondo quando appurato dalla Polizia, non avrebbe mai nominato un archeologo. Della vicenda è stata informata anche la procura della Repubblica di Cassino che presto potrebbe nominare un perito che possa esaminare le autorizzazioni rilasciatE.

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