L'inchiesta

Il suicidio di Paolo Mendico: “Ancora tante zone d’ombra”

Sabato sera, nel corso della festa patronale, gli è stato riservato un momento, con la famiglia sul palco a commemorarlo

Il suicidio di Paolo Mendico: “Ancora tante zone d’ombra”

Proseguono senza sosta le indagini sulla morte di Paolo Mendico, il 14enne di Santi Cosma e Damiano che, dopo prime ricostruzioni della tragedia, si sarebbe tolto la vita nella sua abitazione in centro paese. Il procuratore capo della Repubblica di Cassino Carlo Fucci lavora a stretto contatto con il maggiore Quintino Russo comandante della compagnia dei carabinieri di Formia e la Procura dei Minori di Roma.

Nulla viene lasciato intentato, nel corso del vertice in procura a Cassino dei giorni scorsi, sono emerse nuove evidenze investigative che sono state trasmesse immediatamente alla procura dei minori di Roma. Si indaga per istigazione al suicidio e sono presi in considerazione tutti gli ambienti frequentati da Paolo, dalla scuola, alle amicizie extrascolastiche per arrivare alla famiglia del ragazzo. Molto attese le risposte che solo l’autopsia potrà dare e il responso degli studi sui contenuti dei cellulari di Paolo e di coloro che con lui avevano qualche tipo di rapporto, per far piena luce su una tragedia che ha scosso l’Italia intera e che presenta ancora molti lati oscuri.

Si cerca di capire cosa o chi abbia spinto Paolo a compiere quel gesto estremo di cui tanto si parla. In paese si mormora, qualcuno sostiene che il bullismo c’entri poco, Paolo era un ragazzo solare, pieno di vita, “Ci parlano di suicidio, dice il procuratore Fucci, nulla per ora ci fa dubitare del contrario. Ma dobbiamo avere prima la relazione del medico legale per poterlo dire con certezza”.

È difficile che un suicidio venga compiuto d’impeto, l’esperienza ci insegna che il fatto scatenante è preceduto da un percorso di convincimento interiore spesso lento. Poi è sufficiente una goccia a far traboccare il vaso. Ma noi vogliamo, continua Fucci, capire il percorso e la goccia”. Intanto Paolo viene ricordato in molte occasioni e modi, Da Sabaudia a Torino, dalla Sardegna alla stessa Santi Cosma e Damiano, dove, sabato sera, nel corso della festa patronale, gli è stato riservato un momento, con la famiglia sul palco a commemorarlo.