L'allerta dei sindacati

Stellantis, rientro in fabbrica per gli operai. Ma restano forti preoccupazioni sul futuro

“Le auto prodotte non superano le 190 al giorno”, denuncia Gennaro D’Avino della Uilm

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Dopo due settimane di stop forzato nello stabilimento Stellantis, nelle scorse ore sono tornati in linea gli addetti al montaggio, oggi tocca ai reparti lastratura e verniciatura. Tuttavia, sindacati e lavoratori mantengono un atteggiamento prudente: la produzione resta debole, con numeri molto lontani dai livelli pre-Covid.

La denuncia

“Le auto prodotte non superano le 190 al giorno”, denuncia Gennaro D’Avino della Uilm, mentre dalla Fim Cisl, Mirko Marsella avverte: “Nulla è cambiato, senza un piano chiaro il clima resta d’incertezza”. E non va meglio per l’indotto, completamente legato alla produzione interna. Intanto, sul fronte nazionale, i metalmeccanici riaprono il confronto per il rinnovo del contratto scaduto: dopo oltre 40 ore di sciopero, la Fim Cisl chiede un cambio di passo serio e investimenti reali nelle relazioni industriali. Per lo stabilimento cassinate, agosto porterà le ferie, ma anche – ancora una volta – molte domande senza risposta.