LE INDAGINI

Spedizione punitiva, vittima un imprenditore. Caccia agli aggressori

I carabinieri non escludono che possa trattarsi di un debito non saldato

Spedizione punitiva, vittima un imprenditore. Caccia agli aggressori

È stata una vera e propria spedizione punitiva quella avvenuta a Ferentino a pochi passi dalla Cittadella dello Sport. Vittima, un imprenditore 55enne del posto, aggredito brutalmente in un parcheggio isolato da tre uomini, ora attivamente ricercati dai carabinieri. Tutto è accaduto in pochi istanti, ma nulla sembra lasciato al caso.

La ricostruzione dei fatti

L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari, si trovava seduto al tavolo di un bar lungo la Casilina, intento a giocare a carte con alcuni amici. È lì che un conoscente si è avvicinato e, con una scusa, lo ha convinto a seguirlo fino al vicino parcheggio.

La trappola

Una trappola. Ad attenderlo, tre sconosciuti tra i 40 e i 50 anni che, senza dire una parola, si sono scagliati contro di lui con violenza. Calci e pugni, ripetuti anche mentre l’imprenditore era già a terra. Un pestaggio rapido, feroce, sotto gli occhi attoniti di alcuni passanti, che hanno subito lanciato l’allarme. L’uomo è stato soccorso sul posto e trasportato in ospedale,  ha riportato la frattura del setto nasale e diverse contusioni al volto. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi. La prognosi è di alcuni giorni, ma lo shock resta profondo.

Le indagini

Sulla vicenda indagano, nel massimo riserbo, i carabinieri, che al momento non escludono alcuna pista. L’imprenditore ha dichiarato di non conoscere gli aggressori e di non aver mai avuto contatti con loro. Ma secondo indiscrezioni raccolte tra persone a lui vicine, dietro l’aggressione potrebbe esserci un presunto debito non saldato.