Senza patente, assicurazione e revisione: arresto convalidato per il pirata della strada
Il 49enne nega: “Non ero io al volante” – Ma le telecamere lo incastrano

Era alla guida senza patente, su un'auto priva di assicurazione e revisione, quando ha investito e ucciso il 16enne Federico Salvagni senza fermarsi a prestare soccorso. Il giudice per le indagini preliminari di Latina, Laura Morselli, ha convalidato l’arresto di Gioacchino "Jonathan" Sacco, 49 anni, originario di Cassino ma domiciliato a Terracina. Il tragico investimento è avvenuto la sera prima di Ferragosto. Sacco – cui la patente era stata revocata nel 2024 per reiterate infrazioni – era alla guida di una Lancia Y10 sprovvista sia di assicurazione (scaduta a luglio) sia di revisione. Il mezzo ha travolto il giovane Federico, che stava tornando a casa con il fratello gemello e un amico.
Durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere di via Aspromonte, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando però dichiarazioni spontanee: «Non ero io al volante». Una tesi smentita dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che lo mostrano mentre scende dall’auto pochi minuti dopo l’impatto, visibilmente barcollante.
Il sostituto procuratore Marco Giancristofaro ha chiesto la conferma del carcere con l’accusa di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso, mentre la difesa ha già annunciato ricorso al Tribunale del Riesame. Non è la prima volta che Sacco viene coinvolto in vicende simili: mesi fa si era presentato alla polizia per un'auto sequestrata, anch'essa priva di copertura assicurativa e intestata a una società riconducibile alla figlia. A rendere ancora più gravi le responsabilità è la consapevolezza dell’uomo riguardo alla revoca della patente, notificata lo scorso gennaio.