Processo Satnam, un teste: "Lovato mi fece segno di stare zitto"
In aula, ad assistere, anche i genitori del bracciante
Nuova udienza del processo per la morte di Satnam Singh che vede sul banco degli imputati l'impreditore Antonello Lovato. Ascoltati dalla Corte testimoni e colleghi di Satnam. In aula, nella prima parte, anche i genitori del bracciante dopo l'incontro di ieri con il Presidente Rocca in Regione.
Il teste, "Lovato mi fece segno di stare zitto"
Nel corso dell'udienza sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui alcuni stranieri che lavoravano nella stessa azienda di Satnam, i quali hanno ripercorso gli eventi del 17 giugno di un anno fa. Uno di loro, residente nella stessa via del trentunenne scomparso, ha raccontato che Lovato, dopo aver lasciato Satnam davanti casa con il furgone, gli avrebbe fatto "segno di stare zitto, mettendosi un dito davanti alla bocca". Un'ispettrice del lavoro, invece, ha detto che il macchinario avvolgiplastica che ha staccato il braccio a Satnam "non era omologato, arrugginito, posizionato lontano dal luogo dell'incidente", e che c'erano "macchie di sangue e brandelli della sua camicia". Presente in aula anche la famiglia del trentunenne indiano, accolta ieri in Regione Lazio dal presidente Francesco Rocca, e il sindaco di Cisterna Valentino Mantini. La prossima udienza si terrà il 7 ottobre alle 10:30.
Ieri i genitori di Satnam in Regione dal Presidente Francesco Rocca. Il servizio