ROMA: SEQUESTRATA E STUPRATA DAL GRUPPO, TRE UOMINI A PROCESSO

Si erano conosciuti in un pub, poi hanno invitato la ragazza di 27 anni nel loro bed and breakfast sulla Casilina. O meglio costretta e lì, poi, l’avrebbero stuprata e filmata con il telefonino. Vittima una donna, stavolta finita sotto le mani di tre uomini: due ragazzi di origini albanesi, rispettivamente di 30 e 25 anni, ora a processo con l’accusa di sequestro di persona aggravato violenza sessuale di gruppo e un altro giovane, sempre di 27 anni, albanese ma residente a Frascati, ai Castelli Romani, che dovrà rispondere di concorso morale nel reato di violenza di gruppo poichè avrebbe convinto la 27enne ad accettare l’invito, pur conoscendo probabilmente le intenzioni dei due.
La vicenda
I fatti ad ottobre del 2020, nella notte tra il 2 e 3: i due uomini hanno pensato bene di incontrarsi in un pub sulla Casilina, con l’altro amico di 27 anni, che vive a Frascati. Stando a quanto ha ricostruito la Procura, il 27enne avrebbe presentato ai due albanesi una sua conoscente, una ragazza romana che all’epoca aveva 27 anni. L'amico, di cui probabilmente si fidava, l’ha convinta o meglio minacciata. Così i due le avrebbero sottratto le chiavi dell’auto, e l’avrebbero costretta a salire in quella stanza degli orrori.
Lo stupro e le riprese con il telefono
In quella camera, i due avrebbero costretto la ragazza a consumare dei rapporti sessuali completi. E mentre uno di loro se ne approfittava, l’altro filmava tutto con il telefono. Per l’accusa tutto sarebbe avvenuto con “l’aggravante di aver approfittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa“. La ragazza il mattino seguente ha poi deciso di denunciare.