Un meccanismo fraudolento messo in atto da una ventina di persone per mettere le mani, in modo illecito, sui crediti fiscali relativi ai Bonus facciate e agli Eco bonus. È quanto emerge da una indagine della Procura di Roma che ha portato ad un maxi sequestro di oltre 670 milioni di euro di crediti d’imposta ritenuti falsi. Il provvedimento è stato eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale di Brescia, in collaborazione con personale del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Roma e oltre alla capitale ha riguardato tra le altre province Frosinone, Napoli, Isernia, Bologna, Bolzano e Salerno. Le indagini dei magistrati di piazzale Clodio, coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, ipotizzano una serie di reati tra cui quelli di truffa, indebite percezioni a danno dello Stato, nonché riciclaggio, reimpiego in attività economiche e autoriciclaggio dei proventi illeciti. Gli accertamenti investigativi hanno portato alla luce un vero e proprio sistema truffaldino in cui sia le società che cedevano i crediti che quelle a cui venivano destinati erano delle imprese ‘cartiere’ ossia inesistenti, prive di qualsiasi requisito come ad esempio personale e mezzi. In questo modo l’inserimento delle cessioni nel sistema telematico veniva utilizzato per effettuare altre cessioni fiscali inesistenti a terzi. Questi, a loro volta, li avrebbero utilizzati per ottenere detrazioni o compensazioni in modo del tutto illecito. Nell’indagine sono 21 le persone iscritte nel. Le verifiche delle Fiamme Gialle puntano ora ad individuare altri soggetti coinvolti nell’attività illecita.
ROMA/FROSINONE: TRUFFA SUI BONUS EDILIZI, SEQUESTRO DA 670 MILIONI