Rissa nel locale di Formia a Capodanno, scatta la sorveglianza speciale
La proposta del Questore di Latina accolta dal Tribunale di Roma
Sorveglianza speciale per due anni per uno dei protagonisti della violenta rissa la notte di Capodanno in un locale di Formia. “Spiccata pericolosità sociale ed evidente propensione alla violenza” così motiva il Tribunale di Roma, sulla scorta degli elementi offerti dai poliziotti delle Divisione Anticrimine della Questura. L’uomo, 42 anni originario del Cile e residente nel Comune di Santi Cosma e Damiano, ha alle sue spalle un rilevante curriculum penale che lo porta già dai primi anni 2000 ad annoverare numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio, tra cui plurimi episodi di furto e una rapina, per i quali è stato condannato in via definitiva.
Un curriculum criminale di primo piano
Negli anni successivi, tra le condanne a suo carico e i procedimenti ancora pendenti, spiccano reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, evasione, lesioni e tentato omicidio. Fatti che ne hanno fatto emergere la figura criminale nel territorio di Santi Cosma e Damiano, anche quale punto di riferimento emergente per altri pregiudicati. Nel 2021, è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità giudiziaria di Roma, insieme ad altre 18 persone quale partecipe ad un’associazione criminale di stampo mafioso, dedito al traffico di stupefacenti, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, danneggiamento e incendi.
Già nel 2020 un'altra misura di sorveglianza speciale
Già nel 2010 per lui era scattata una sorveglianza speciale per due anni. Nel gennaio 2024 ha terminato di scontare una pena di sei anni per un tentato omicidio a Minturno nel 2018. E a gennaio è stato denunciato per aver partecipato alla rissa in un hotel di Formia. Per questo il Questore di Latina lo ha sottoposto al provvedimento di DACUR con il divieto per un periodo di 3 anni di accedere o di stazionare nei locali pubblici. Tutti elementi evidenziati nella proposta formulata dal Questore condivisa dal Tribunale di Roma.