La ragazza coinvolta nelle indagini sul sequestro e sulle torture ai danni dell'italiano Michael Valentino Teofrasto Carturan si difende. "E' tutto un equivoco", ha detto Beatrice Folchi ad alcuni dei suoi conoscenti di Latina, di dove è originaria. La ragazza è stata fermata inizialmente dalla polizia di New York insieme a John Woeltz, il trader aggressore, ma il procuratore ha deciso di non procedere con le accuse in attesa che le indagini procedano.
"Non sono in arresto. Non posso fare commenti ora", ha precisato Folchi al New York Post che l'ha fermata vicino al suo appartamento a Chelsea. La ragazza si è trasferita negli Stati Uniti dopo aver terminato gli studi liceali allo scientifico Ettore Majorana di Latina. In Connecticut ha frequentato l'università studiando comunicazione e filosofia, prima di lavorare un po' come attrice e poi nel marketing con clienti - riporta il New York Post - come Bentley e Rolls Royce.
Per ora l'unico in carcere è John Woeltz, il trader di criptovalute che voleva le password degli account in Bitcoin di Michael Valentino Teofrasto Carturan e lo ha torturato senza successo per cercare di ottenerle. E' proprio su Woeltz che le indagini sono concentrate. Il 37enne originario del Kentucky ha accumulato una vasta ricchezza e le autorità vogliono capire come sia riuscita ad accumularla. Woeltz vale - secondo gli inquirenti - 100 milioni di dollari, ha un aereo privato e un elicottero.
"E' una persona gentile, premurosa e amorevole", ha detto un familiare del 37enne del Kentucky con il New York Post, ipotizzando che il ragazzo sia controllato da altre persone. "Ricevo chiamate dagli amici e dalle amiche di John e tutti dicono che è stato imbrogliato, che qualcuno gli ha rubato la vita. E' stato manipolato e truffato. Credo anche gli abbiano rubato i soldi. E' una vittima", ha aggiunto il parente.
La polizia continua intanto a passare al setaccio la casa delle torture, un lussuoso appartamento di otto camere da letto nella Grande Mela in affitto per 30.000 dollari al mese. Prosegue anche la caccia a un secondo uomo, il presunto complice, che è ancora in libertà. Le autorità puntano ad accertare se l'aggressione sia parte di una trappola organizzata ben più ampia visto che, secondo indiscrezioni, Woeltz aveva stabilito contatti con diversi giovani europei interessati al blockchain. L'arresto di Woeltz segue una serie di attacchi a personalità nel settore delle criptovalute negli Stati Uniti e altrove, in cui le vittime e le loro famiglia sono state rapite o aggredite a scopo di estorsione.