Rapine in centro, arrestati tre giovani nordafricani

Una pistola, due rapine messe a segno, una tentata e quattro persone aggredite per farsi consegnare una collana, denaro, un telefono cellulare e sigarette. Una sequenza rapida, la sera del 9 gennaio tra Piazza del Popolo e via Don Morosini a Latina. Dopo tre mesi sono stati individuati e arrestati tre ragazzi, poco più che ventenni, di origine nord africana, di cui due già in carcere per lo stesso reato, accusati di rapina aggravata dall’uso di una pistola.

Dalle indagini della polizia è emerso il profilo dei tre, che costituivano un gruppo criminale spregiudicato. In base alla ricostruzione dei fatti, uno dei tre nordafricani ha infastidito in piazza del Popolo un  coetaneo, al quale ha chiesto con insistenza dei soldi e una sigaretta, mentre nel frattempo gli altri due complici si sono avvicinati per tentare di strappargli la catenina dal collo.

Tentativo vano, a quel punto uno dei tre giovani ha estratto una pistola, puntandola al petto del ragazzo, insistendo nella richiesta di una sigaretta, per poi minacciare due amici della vittima sopraggiunti, ai quali è stato strappato del cibo e la sigaretta che stavano fumando, per poi gettargliela contro.

Poco dopo, i tre aggressori si sono diretti verso una coppia sotto i portici di piazza del popolo, chiedendo anche a loro sigarette e, visto il rifiuto, gli hanno gettato bottiglie prese da un secchio dei rifiuti.

Altro ragazzo presi di mira in via Don Morosini, stessa modalità, ma la pronta reazione ha evitato che potessero appropriarsi di soldi, sigarette e un telefono cellulare. Fondamentale la collaborazione delle vittime, che hanno consentito al personale della Squadra Volante di rintracciare i tre davanti alla chiesa di Santa Maria Goretti. I successivi accertamenti della Squadra Mobile, hanno confermato la responsabilità dei tre, di cui due sono stati già arrestati in flagranza di reato, dalla polizia  il 4 marzo, subito dopo aver commesso altre rapine. Il terzo è stato invece rintracciato in centro  e condotto nel carcere di Latina.