Altri due casi di violenza domestica, due arresti dei Carabinieri a Latina. Vittime un’anziana madre ed una ex moglie.
E’ accusato di maltrattamenti in famiglia, rapina e lesioni personali l’uomo di 62 anni arrestato dai Carabinieri di Latina, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina.
Le complesse indagini avviate dopo la querela della vittima, hanno ricostruito in maniera dettagliata i maltrattamenti subiti dalla donna nel corso della relazione coniugale, oltre alle modalità e al contesto all’interno del quale l’ indagato avrebbe agito.
L’uomo avrebbe aggredito in numerose occasioni, la ex moglie, a causa della volontà di quest’ultima di interrompere la loro relazione coniugale, arrivando addirittura a minacciarla di morte e in un’occasione anche a sottrarle la borsa e un bracciale in oro con forza, procurandole delle lesioni al polso.
I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente documentati, sono stati sottoposti al vaglio della Procura della Repubblica, che condividendoli, ha richiesto un’idonea misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, il quale ha provveduto ad emettere il provvedimento restrittivo.
Un uomo di 64 anni di Latina, invece, è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione, arrestato dai Carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Latina.
Le indagini, avviate dopo la denuncia presentata dalla madre dell’indagato lo scorso mese di ottobre, hanno consentito di accertare, che l’uomo da oltre un anno, minacciava e aggrediva anche fisicamente l’anziana, probabilmente per ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. In una circostanza, l’uomo avrebbe addirittura spintonato la vittima facendola cadere dalle scale dell’abitazione, procurandole lesioni tali da richiedere il ricorso alle cure mediche presso il locale pronto soccorso.
I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente documentati, sono stati sottoposti al vaglio della Procura della Repubblica, che condividendoli, ha richiesto un’idonea misura cautelare al Giudice per le
indagini preliminari del Tribunale di Latina, il quale ha provveduto ad emettere il provvedimento restrittivo.