Oltre 960mila euro alla Provincia per digitalizzazione dei servizi
Le risorse sono destinate a progetti per la migrazione al cloud e per l’interoperabilità digitale tra le amministrazioni locali.

La Provincia di Latina rafforza il proprio impegno nella transizione digitale grazie a un finanziamento complessivo di oltre 960 mila euro ottenuto attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le risorse, assegnate dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dalla Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono destinate a progetti per la migrazione al cloud e per l’interoperabilità digitale tra le amministrazioni locali.
Nel dettaglio, 855.896 euro sono stati assegnati nell’ambito dell’Avviso “Abilitazione al Cloud – Province e Città Metropolitane – aprile 2025”, mentre 106.022 euro sono destinati a un progetto di interoperabilità digitale tra la Provincia e i SUAP (Sportelli Unici per le Attività Produttive) dei Comuni del territorio, secondo quanto previsto dal sub-investimento 2.2.3 del PNRR.
“Questo è un passo fondamentale in un percorso che portiamo avanti da anni – ha dichiarato il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli –. Il cloud non è più un’opzione, ma una necessità per offrire servizi pubblici più efficienti, accessibili e sicuri. Questi fondi ci permetteranno di completare un lavoro già avviato con trasparenza e responsabilità”.
L’Ente ha infatti già attivato strumenti come SPID e CIE, digitalizzato portali istituzionali e partecipato alla Task force per la digitalizzazione del PNRR fin dal 2022. Inoltre, proseguono i progetti per la digitalizzazione delle scuole e l’utilizzo della piattaforma “PA digitale 2026”, fondamentale per il monitoraggio degli interventi.
Il nuovo progetto sull’interoperabilità mira a creare un ecosistema digitale integrato, in grado di garantire la cooperazione tra le piattaforme informatiche della Provincia e quelle comunali, nel rispetto delle più recenti normative tecniche e digitali.
Le attività dovranno essere completate entro il 31 marzo 2026, data che segna non solo una scadenza operativa ma anche un impegno concreto verso un’amministrazione più moderna e vicina ai cittadini.
“Anche da una Provincia – conclude Stefanelli – si può contribuire in modo concreto al cambiamento del Paese. Lo stiamo facendo, un passo digitale alla volta.”