Un nuovo fronte giudiziario si apre per il Comune di Sperlonga. Nei prossimi 4 e 5 dicembre il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina ascolterà diversi indagati, tra cui amministratori, funzionari e appartenenti alle forze dell’ordine, per valutare l’eventuale applicazione di misure cautelari. Al centro dell’inchiesta ci sono presunti intrecci di favori che, secondo la Procura, spaziano dalle assunzioni pilotate ai permessi edilizi irregolari, fino alla divulgazione di informazioni riservate su procedimenti penali.
L’inchiesta
Uno dei filoni investigativi riguarda un atto di cessione gratuita di alcuni immobili firmato all’interno di uno stabilimento balneare. Per questa vicenda sono accusate di falso ideologico l’ex segretaria generale del Comune, Massimina De Filippis, insieme a Simonetta D’Arcangelo e Federica Vaccaro. La De Filippis deve rispondere anche di presunte rivelazioni di segreti d’ufficio, legate alle autorizzazioni per la sosta dei camper.
Ma le ipotesi più pesanti riguardano un episodio del 2021, quando – secondo gli inquirenti – il sindaco Armando Cusani, la stessa De Filippis avrebbero tentato di convincere il dirigente comunale Pietro D’Orazio a dichiarare non soggetto ad autorizzazione ambientale uno sbancamento privato successivamente sequestrato. Il dirigente avrebbe respinto la richiesta, nonostante – riportano i magistrati – numerosi solleciti telefonici e un incontro durante il quale Cusani e la De Filippis avrebbero insistito per ottenere il provvedimento.
L’altro filone d’indagine
Un altro capitolo dell’indagine riguarda un concorso pubblico per l’assunzione di un istruttore direttivo. La Procura sostiene che Cusani avrebbe cercato di orientare l’esito della selezione promettendo al presidente della commissione un possibile posto di lavoro per la figlia in una società pubblica, grazie ai suoi contatti. La candidata poi risultata vincitrice, Vittoria Maggiarra, avrebbe ricevuto anticipatamente le tracce della prova attraverso la De Filippis, accusata anche di aver fatto pressioni affinché la reale prima classificata rinunciasse all’incarico. Nell’indagine compare inoltre un luogotenente dei carabinieri in servizio a Fondi, che avrebbe informato un dipendente comunale dell’esistenza di accertamenti in corso da parte della Compagnia di Terracina, rivelando anche particolari sensibili.
Le indagini proseguono e il quadro delineato dagli inquirenti sta mettendo nuovamente sotto pressione l’amministrazione comunale di Sperlonga.