La sentenza

No all'impianto Biogas, il Tar da ragione al comune

L'amministrazione comunale si era opposta alla realizzazione dell'impianto

No all'impianto Biogas, il Tar da ragione al comune
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Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso della Neoagroenergie Srl, rigettando la richiesta di poter realizzare a Cassino un impianto per la produzione di biogas in zona Cerro. Inoltre ha respinto la consistente richiesta risarcitoria ed ha condannato la società al risarcimento delle spese di lite e altri oneri. Il Comune di Cassino si era opposto all'impianto in considerazione delle sue consistenti dimensioni, della sua natura semi-industriale, del rilevante impatto ambientale, ricadente peraltro in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. La problematica era approdata pure in consiglio comunale con interrogazioni di singoli consiglieri.

La sentenza

Come si legge nella sentenza, ci sono più aspetti del progetto che non andavano affatto bene, tra questi "l'insistenza sull'area di sedime del progetto di due diversi vincoli paesaggistici sottaciuti" dalla società Nepagroenergie; poi "l'erroneità della procedura seguita in ragione della potenza dell'impianto; la mancata dimostrazione della completa disponibilità dei suoli interessati anche dalle opere di allaccio alla rete elettrica; la radicale incompatibilità della zonizzazione agricola dell'area con il progetto di costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica; la mancanza di una viabilità adeguata; l'assenza di valutazione dell'impatto odorigeno della struttura, oltre al mancato avvio dei lavori entro il termine prescritto dalla legge".

 

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