Mafia, nuovi arresti e sequestri ad Aprilia e Latina. Parlano gli investigatori
L'indagine rappresenta il prosieguo dell'inchiesta “Assedio” che a luglio portò all’arresto dell’ex sindaco di Aprilia Lanfranco Principi
Operazione antimafia ad Aprilia e Latina, otto gli arresti di cui sei in carcere e due ai domiciliari per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di imprese, partecipazioni o cariche sociali. Sequestrate anche due società di ristorazione e materiali plastici con sede nei due comuni.
L'inchiesta Assedio
L'indagine, coordinata dalla DDA di Roma, rappresenta il prosieguo dell'inchiesta “Assedio” che il 3 luglio 2024 portò all’arresto tra gli altri dell’ex sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, alla caduta del Consiglio comunale e il conseguente insediamento del commissario prefettizio.
Le accuse
Le indagini hanno permesso di raccogliere elementi significativi sull’operatività dell’associazione mafiosa radicata nel territorio di Aprilia e Latina. Al clan vengono contestati episodi di violenza con l’uso di ordigni esplosivi ai danni di una società di trasporti. Il riciclaggio di proventi illeciti attraverso le due società finite sotto sequestro, proventi che venivano anche utilizzati per finanziare la difesa legale dei sodali già colpiti da misure giudiziarie.
Il ruolo di Forniti
Al vertice dell’ organizzazione è emersa la figura del latitante Patrizio Forniti legato ad una cosca di ‘ndrangheta del mandamento reggino, affiancato nel ruolo apicale da altri sodali, colpiti, per questo, da ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere. Numerose perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, nel tentativo di raccogliere ulteriori prove.