Nuovi particolari dall'inchiesta

Mafia ad Aprilia. Ecco chi sono gli arrestati, sequestrato anche il ristorante Giovannino a Latina

Le indagini coordinate dai Sostituti Procuratori Luigia Spinelli e Francesco Cascini

Pubblicato:
Aggiornato:

Operazione antimafia ad Aprilia e Latina, otto gli arresti di cui sei in carcere e due ai domiciliari per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di imprese, partecipazioni o cariche sociali. Sequestrate anche un ristorante e una societa' di materiali plastici.

Chi sono gli arrestati

In carcere

Patrizio Forniti, 53 anni

Luca De Luca, 68 anni

Marco Antolini, 56 anni

Luigi Morra, 37 anni

Nabil Salami, 36 anni

Antonio Morra, 37 anni

Ai domiciliari

Giuseppe Carannante, 61 anni

Andrea Sultan Mohamed, 39 anni

Squestrato il ristorante "Giovannino a mare" a Latina

Tra i sequestri di Carabinieir polizia anche il noto ristorante "Giovannino a mare2 a Foce Verde, sul lungomare di Latina. Il locale era controllato dall’imprenditore di Aprilia Marco Antolini e da Antonio Fusco che avevano assunto la titolarità delle quote della società. Il ristorante era gestito da due donne, ma in realta’ la proprieta’ era dei due uomini che tramite la Plastic srls di Aprilia avevano versato una quota di 200 mila euro.

L'inchiesta Assedio

L'indagine, coordinata dalla DDA di Roma, rappresenta il prosieguo dell'inchiesta “Assedio” che il 3 luglio 2024 portò all’arresto tra gli altri dell’ex sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, alla caduta del Consiglio comunale e il conseguente insediamento del commissario prefettizio.

Le accuse

Le indagini hanno permesso di raccogliere elementi significativi sull’operatività dell’associazione mafiosa radicata nel territorio di Aprilia e Latina. Al clan vengono contestati episodi di violenza con l’uso di ordigni esplosivi ai danni di una società di trasporti. Il  riciclaggio di proventi illeciti attraverso le due società finite sotto sequestro, proventi che venivano anche utilizzati per finanziare la difesa legale dei sodali già colpiti da misure giudiziarie.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *