L'INCHIESTA

L’omicidio di Antonietta Rocco, nuovi particolari dalle indagini

Subito dopo il ritrovamento del corpo, la sospettata Sabrina Dal Col è stata vista in un ufficio postale con una donna senza fissa dimora.

L’omicidio di Antonietta Rocco, nuovi particolari dalle indagini

Un particolare emerso dalle indagini potrebbe aprire una nuova pista nel caso dell’omicidio di Antonietta Rocco, trovata senza vita lo scorso 19 settembre nella sua abitazione di Campo Boario a Latina. Poco dopo la scoperta del corpo, Sabrina Dal Col, ex badante e principale sospettata, è stata notata in un ufficio postale del centro, accompagnata da una donna senza fissa dimora la quale avrebbe richiesto un prestito. Quel gesto, apparentemente secondario, si sta rivelando un indizio chiave per capire le motivazioni dietro il delitto.

Tanti ancora gli interrogativi

Il mistero si infittisce: perché proprio quel giorno? E perché quel prestito? Gli investigatori indagano per accertare se si trattasse di un modo per ottenere rapidamente denaro contante, forse con l’intento di fuggire. Dal Col, impiegata in nero e senza busta paga, avrebbe potuto accedere a un finanziamento solo tramite un “terzo”, mentre la donna che l’accompagnava, nonostante la sua condizione di senzatetto, potrebbe aver avuto accesso a strumenti finanziari altrimenti preclusi all’ex badante.

L’ossessione per i gioielli di Antonietta

Dalle carte dell’inchiesta emerge anche l’ossessione di Dal Col per il denaro e gli oggetti preziosi di Antonietta Rocco.   Il giorno dopo l’arresto, nella sua borsa sono stati trovati alcuni monili della vittima, tra cui una collana d’oro spezzata con un ciondolo a forma di “A” e due anelli, elementi chiave per l’accusa. Si ipotizza che Dal Col avesse duplicato le chiavi per poter entrare liberamente in casa della donna. La vicenda è ancora avvolta da molte ombre, gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire ogni dettaglio di un dramma fatto di gelosia, avidità e violenza.