LATINA: ESTORSIONE PER IL PERMESSO DI SOGGIORNO

Estorsioni e minacce continue per un anno intero, fino alla più grave: “Vi faccio ammazzare”. Un incubo per una famiglia di Latina che si è concluso con l’arresto di tre donne, finite ai domiciliari, da parte della Squadra Mobile del capoluogo pontino. Le indagini sono partite dopo la denuncia a giugno scorso di un cittadino extracomunitario di nazionalità egiziana, che insieme a sua moglie, cittadina marocchina, ha raccontato di subire continui atti estorsivi da circa un anno. La vittima aveva preso in affitto un appartamento di proprietà di una donna di Latina, nonostante fosse stato pignorato nel 2019. Era stato poi costretto dalla proprietaria e da una complice di Sabaudia, come dichiarato agli agenti, a versare 400 euro per ottenere l’idoneità alloggiativa dell’appartamento, documento necessario per il rinnovo dei permessi di soggiorno. Alla richiesta di altre 600 euro per un nuovo certificato per il figlio minore, l’uomo però si è opposto e si è presentato in Questura. È così emerso come le due donne pretendessero il canone non secondo gli accordi contrattuali, ma in tranche casuali, dai 15 ai 50 euro, secondo quanto gli inquilini avevano in tasca al momento. In un’occasione una delle donne si è presentata con una complice di nazionalità rumena e con fare minaccioso e aggressivo ha chiesto all’inquilino i soldi dell’affitto altrimenti “li avrebbe fatti ammazzare”. In un altro caso, di fronte al rifiuto per l’ennesima somma di denaro, la donna è andata in escandescenze sferrando uno schiaffo alla moglie dell’uomo. Quasi una prassi che rischia di diventare sempre più diffusa quella di pretendere somme di denaro, non dovute, per un affitto e un posto di lavoro, facendo leva sullo stato di bisogno di cittadini extracomunitari che necessitano del permesso di soggiorno. Da qui l’appello della Squadra Mobile di Latina di denunciare queste richieste.