La fiaccolata in ricordo di Mara
In centinaia si sono stretti intorno al dolore della famiglia Severin
“Ciao Mara, sarai sempre nei nostri cuori” sullo striscione che anticipava la fiaccolata in ricordo di Mara Severin, deceduta tragicamente nel crollo del tetto del ristorante “Essenza” di Terracina, presso cui lavorava come sommelier, si leggono queste commoventi parole che testimoniano la vicinanza di tre diverse comunità, quella di Pontinia, presso cui risiedeva Mara, quella di Sabaudia, era originaria della città delle dune e quella di Terracina.
In centinaia hanno voluto stringersi, ancora una volta, alla famiglia Severin, gente incredula e commossa così come lo sono tutt’ora i familiari di Mara. Una morte per tutti assurda che ha coinvolto una ragazza di 31 anni, che svolgeva con passione e dedizione il suo lavoro in quel luogo che per lei e diventato una trappola mortale.
Si sono ritrovati tutti alle 21 in piazza Carducci per poi attraversare le vie del centro di Pontinia fino ad arrivare dinanzi la chiesa di Sant’Anna dove sabato scorso si sono celebrati i funerali di Mara.
Al termine della serata sono stati liberati in cielo palloncini bianchi e rossi.