INDAGINE LAMPO DEI CARABINIERI

Indiano ucciso e abbandonato in strada, arrestato un connazionale

Si tratta di un 38enne, proprietario dell'abitazione

Indiano ucciso e abbandonato in strada, arrestato un connazionale

Non è durato neanche 24 ore il caso dell’omicidio di un uomo di 36 anni di origine indiana, trovato senza vita sabato sera davanti ad una casa di campagna in Strada della Torre, nel comune di Pontinia, in provincia di Latina. Un territorio, quello pontino, a forte vocazione agricola, dove nel mese di giugno di ormai due anni fa si registrò la tragica vicenda di Satnam Singh, il bracciante indiano spirato dopo aver perso un braccio in un incidente sul lavoro, abbandonato davanti casa dal suo datore di lavoro il quale, invece di chiamare i soccorsi, lo lascio per strada davanti la sua abitazione, provocandone il decesso. Questa volta, tuttavia, la professione della vittima non c’entra nulla con la sua morte, dato che il trentaseienne scomparso, anche lui indiano, per vivere svolgeva lavoretti giornalieri di ogni genere. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita all’esterno dell’abitazione di alcuni suoi connazionali, i quali hanno chiamato il 118 che, a sua volta, ha richiesto l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Latina e della locale Stazione.

I militari hanno prima identificato i presenti nella casa, e poi proceduto con un sopralluogo, svolto dal personale specializzato del nucleo investigativo del comando provinciale di Latina, nel corso del quale sono state repertate tracce ematiche sia all’esterno che all’interno della struttura, sottoposta a sequestro. Sul posto è intervenuto inoltre anche il pm di turno della procura di Latina, il quale ha disposto una prima ispezione del cadavere da parte del medico legale da lui nominato. Proprio quest’ultima ha permesso di riscontrare la presenza di una ferita alla testa dell’uomo ma, per avere maggiori certezze, la salma è stata comunque messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’esame autoptico.

Nel frattempo, tuttavia, le indagini svolte dagli uomini del capitano Antonino Maggio, comandante della Compagnia carabinieri di Latina, hanno permesso di individuare il presunto responsabile, vale a dire uno dei connazionali della vittima ascoltati subito dopo il loro arrivo sul posto, e fermato la mattina successiva con l’accusa di omicidio: si tratta di un uomo di 38 anni, anche lui di origine indiana, con precedenti di polizia ma regolare in Italia. Il trentottenne è il proprietario dell’immobile davanti al quale è stato trovato il corpo della vittima, che da qualche tempo ospitava nella sua abitazione. In attesa che le indagini permettano di ricostruire anche il contesto in cui è avvenuto l’omicidio, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Latina.