È atteso nei prossimi giorni il sopralluogo tecnico nel bosco di Sabaudia, dove la scorsa settimana è precipitato l’aereo militare T-260B, causando la morte del colonnello Simone Mettini, comandante del 70° Stormo, e dell’allievo pilota Lorenzo Nucheli. L’obiettivo sarà valutare le modalità più sicure ed efficaci per recuperare ogni frammento del velivolo, operazione necessaria per le indagini in corso. Il lavoro, complesso e delicato, sarà coordinato dal consulente tecnico nominato dalla Procura.
La rimozione
Le componenti dell’aereo dovranno essere rimosse senza alterazioni per permettere una ricostruzione precisa dell’incidente. Si valuta se procedere via terra, sfruttando i varchi già aperti il giorno della tragedia, o se sarà necessario l’intervento di un elicottero per il recupero dall’alto. L’area dell’impatto, nel cuore del Parco Nazionale del Circeo, resta sotto sequestro, presidiata dai Carabinieri di Latina e dalla polizia militare dell’Aeronautica, per garantire la tutela del sito e impedire accessi non autorizzati. Un’inchiesta ancora in corso, con l’obiettivo di fare piena luce sulle cause dell’incidente che ha colpito una delle scuole di volo storiche dell’Aeronautica Militare italiana.