Il Vescovo Mariano Crociata ricevuto dal Papa
Il Vescovo Crociata è Presidente della Comece

Il Vescovo della Diocesi pontina Mariano Crociata in qualità di presidente della Comece è stato ricevuto da Papa Leone XIV. Un incontro che Crociata ha definito "cordiale". Pace e migrazioni tra i temi dibattuti tra il Pontefice e il vescovi europei. Sull’Ucraina “chiede di portare avanti dialogo e sforzo diplomatico per arrivare alla tregua e alla pace”
Le parole di Crociata
L’aver incontrato Papa Leone XIV è stato un privilegio e un importante momento per i vescovi europei per presentare le tematiche che, per la Chiesa, rappresentano un fondamentale momento di confronto con l’Ue.
È stato un privilegio, perché siamo appena all'inizio del pontificato e il Papa ha voluto mantenere un impegno di calendario che avevamo preso con Papa Francesco. Per questo la circostanza è stata davvero straordinaria, e da noi accolta con grande gioia. L’incontro è avvenuto in un clima di cordialità, serenità e anche di spontaneità. Abbiamo trovato il Papa vicino nell'incontro personale, così come era apparso sin dall’inizio nella sua veste di Pontefice, al momento dell’annuncio, della benedizione e dei primi interventi. Una presenza attenta e interessata che trasmette serenità, fiducia e incoraggia. Sin dall’inizio ci ha detto che non aveva molte cose da dirci, ma voleva ascoltare cioè entrare in dialogo.
E questo credo sia una cifra del suo stile, del suo modo di essere e di rapportarsi. Noi abbiamo presentato che cosa fa la Comece e come lavora. Ci siamo presentati, ciascuno ha introdotto il tema di cui si occupa nel rapporto con l'Unione europea, secondo la finalità proprio della Commissione di cui siamo parte, cioè quella di seguire tutte le attività dell’Unione Europea, della Commissione europea, del Parlamento europeo, con gli occhi e con lo sguardo della Chiesa, in particolare dell'insegnamento sociale della Chiesa, per far giungere gli orientamenti e le indicazioni proprie che nascono dalla fede quando si rivolge ai temi sociali, alla dimensione sociale e della vita.
E abbiamo fatto notare che cogliamo l'attenzione che il Papa ha verso questo insegnamento sociale, che ha manifestato fin dai primi interventi, dalla scelta del nome, da come lo ha spiegato, e anche dall'intervento alla Fondazione Centesimus Annus. Questo per dire che noi vogliamo seguirlo, ascoltarlo e rafforzare tutto quanto egli ci indica e su cui ci guida.