Il "Sombrero" deve essere sgomberato, l'ordinanza
Entro il 20 maggio dovrà essere rimossa la struttura a spese del concessionario

Dovrà essere sgomberato lo storico stabilimento balenare "Il Sombrero" di Terracina. La famiglia Perroni dovrà dunque, lasciare il tratto di spiaggia entro il 20 maggio. Niente più serate con musica e dj tanto meno pranzi e cene in riva al mare e un posto al sole in spiaggia.
Il contenzioso
La decisione è arrivata dopo una prima sentenza del Tar dello scorso anno e la successiva conferma della stessa, il 17 marzo scorso, da parte del Consiglio di Stato. Niente più proroga della concessione, il Comune di Terracina ha firmato l’ordinanza di sgombero dell’arenile. Tutte le spese sono a carico del concessionario al quale non spetterà alcun rimborso per le opere eseguite in questi anni. Al temine delle operazioni verrà effettuato un sopralluogo da parte degli uffici comunali di competenza e forze dell’ordine. .
Gli abusi edilizi
Nell’ordinanza viene specificato che l’occupazione di quel tratto di spiaggia oggi è priva di titolo giuridico e va quindi rimossa con urgenza. Ivano Perroni, storico titolare del Sombrero, è stato inoltre rinviato a giudizio, insieme all’ex dirigente comunale Corrado Costantino ed il geometra Giuseppe Zappone per presunte irregolarità edilizie nell'ambito dell'inchiesta denominata "Free Beach". Ai tre vengono contestati interventi edilizi che avrebbero modificato volumi e distribuzione interna dello stabilimento, in contrasto con il Piano degli Arenili e con la normativa paesaggistica che tutela la fascia costiera entro i 300 metri dal mare.