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Il comune di Aprilia sciolto per mafia

La decisione su proposta del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Il comune di Aprilia sciolto per mafia
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Il Consiglio dei Ministri ha sciolto per mafia il comune di Aprilia. La decisione su proposta del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Insieme al comune pontino sciolti anche Caserta, Badolato e Casabona.

L'inchiesta della DDA

Nel luglio dello scorso anno l'operazione antimafia che portò all'arresto sindaco del Sindaco Lanfranco Principi e di altre 18 persone  accusate di far parte di un’associazione mafiosa. Secondo l'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ad Aprilia operava un’organizzazione che si avvaleva della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e di omertà per commettere più delitti, tra cui traffico di droga, reati contro la pubblica amministrazione, estorsione aggravata, rapina, lesioni e minacce. È stata inoltre riscontrata l’attività di usura e di esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori. Per altri indagati, invece, le accuse sono di scambio elettorale politico-mafioso e concorso esterno in associazione camorristica. Secondo la procuratrice aggiunta di Roma Ilaria Calò “l’associazione mafiosa controllava completamente il Comune di Aprilia dal punto di vista economico-imprenditoriale e dal punto di vista amministrativo”.

Il processo

L’ex sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, sarà a giudizio immediato il 10 giugno prossimo davanti al tribunale di Latina insieme ad altri 18 imputati.

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