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Giovane ucciso a Rovigo, arrestato ad Aprilia il ragazzo accusato del delitto

Sono cinque i giovani sono stati fermati dalla polizia

Giovane ucciso a Rovigo, arrestato ad Aprilia il ragazzo accusato del delitto
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Il ragazzo accusato di aver ucciso il giovane Amine Gara a Rovigo è stato fermato ad Aprilia. Il ragazzo, di origine pakistana, e' indagato insieme ad altri 4 connazionali riteniti responsabili della rissa con coltelli e cocci di bottiglia in cui domenica scorsa è rimasto ucciso il giovane tunisino, mentre un suo connazionale era rimasto ferito. I provvedimenti, eseguiti dalle squadre mobili di Rovigo, Chieti e Latina, sono stati disposti dal procuratore della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato. Il giovane fermato ad Aprilia è accusato di aver colpito Gara al collo con un coccio di bottiglia, che ha causato uno shock emorragico.

I fatti

La rissa era scaturita verso la mezzanotte di sabato nel parco delle Due Torri, retrostante il monumento di Giacomo Matteotti, in Corso del Popolo, nel centro di Rovigo. Il feroce agguato da parte dei pakistani sarebbe scattato per una vendetta: due giorni prima, infatti, lo stesso Amine Gara, assieme ad altri tunisini e marocchini si sarebbero resi protagonisti di una violenta aggressione ai danni di due giovani del gruppo avversario, i due pakistani che sono stati bloccati dalla polizia a Rovigo.

Amine Gara era deceduto domenica notte all'ospedale di Rovigo dopo essere stato ferito da un collo di bottiglia spezzato. In quelle ore il centro del capoluogo polesano era ancora affollato di persone, e le prime testimonianze dimostratesi utili alle indagini erano state raccolte dagli uomini della Questura proprio dai testimoni sul posto. Tre dei cinque fermati sono anche indagati per tentato omicidio nei confronti del connazionale di Amine Gara rimasto ferito.