Si celebra oggi la giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti. Sono 8210 le persone in attesa di un trapianto di organi in Italia: per questo c’è chi aspetta dai 2 fino ai 6 anni per ricevere una chiamata che gli cambierà la vita. E nonostante nel 2024 siano stati effettuati 226 trapianti in più rispetto all’anno precedente, nei comuni non accennano a diminuire i concittadini che scelgono di dire “No” alla donazione nei comuni di residenza .
Il dato emerso
È quanto emerge dal rapporto del centro nazionale trapianti. Nei primi tre mesi del 2025 il 40% delle 950mila persone che hanno rinnovato la carta d’identità si è esplicitamente opposto alla donazione degli organi. È la percentuale più alta riscontrata negli ultimi dieci anni, da quando vengono raccolti i dati. Com’è la situazione nei comuni pontini? Tra i virtuosi Ventotene, Priverno e Formia . Il comune che ha registrato più “Sì” è Ventotene, con l’82,7%. Tra le percentuali più basse, invece, c’è Campodimele, nel sud pontino, che segna il 37%.
Il commento del sindaco Lucidi
«Mi spiace non ci sia il 100%» afferma anche il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi. Il comune che amministra è tra gli ultimi posti, con una percentuale di “Sì” del 44,6%: Nel resoconto pubblicato dal ministero della Salute, si evidenza che Roccagorga invece risulta essere il comune con il maggior numero di astenuti, circa il 77%.