l'operazione della finanza

Frode fiscale, arrestato l'avvocato Scaccia ed il figlio

Nel corso della perquisizione erano stati trovati circa 80 mila euro nell'abitazione dell'imprenditore piemontese e 78 mila euro nella casa di Gabriele Scaccia

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Avrebbero corrotto un carabiniere per avere accesso alle banche dati delle forze dell'ordine e carpire informazioni riservate. Con questa accusa sono stati arrestati l'avvocato Alfredo Scaccia, il figlio Gabriele e un militare in servizio presso il Comando della Compagnia dell'Arma di Frosinone. Per Alfredo Scaccia è stata disposta la misura cautelare in carcere, mentre gli altri due sono finiti ai domiciliari.

Le indagini

L'indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Verbania ed è parallela ad un'altra inchiesta su una serie di presunti illeciti finanziari che vedrebbero coinvolti i legali ciociari. Il carabiniere avrebbe fatto accesso in modo abusivo al sistema informatico per acquisire informazioni riservate che poi sarebbero state girate agli avvocati in cambio di favori. Le notizie riservate acquisite senza autorizzazione dal carabiniere riguarderebbero persone e imprese al centro di vicende finanziarie che avevano fatto accendere i fari dell'autorità giudiziaria su padre e figlio avvocati. Fatti che riguardano in particolare un petroliere piemontese indagato per false fatturazioni per operazioni oggettivamente inesistenti, bancarotta fraudolenta e distrazione.

Trovato denaro

Nel corso della perquisizione erano stati trovati circa 80 mila euro nell'abitazione dell'imprenditore piemontese e 78 mila euro nella casa di Gabriele Scaccia. Sequestri che poi sono stati annullati. L'indagine però è andata avanti e sono venuti fuori i contatti con il carabiniere che, in cambio di favori, avrebbe carpito informazioni dalla banca dati dell'Arma. Gli arresti sono stati  disposti per un presunto rischio di ostacolo alle indagini e d'inquinamento delle prove. I reati contestati sono corruzione, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreti d'ufficio. Alfredo Scaccia si trova detenuto nel carcere di Frosinone. Scaccia, 60 anni, avvocato affermato, è conosciuto anche per aver ricoperto la carica di presidente del Frosinone calcio negli anni Novanta. Il fratello Antonio è l'attuale vice sindaco del capoluogo.

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