La sentenza

Estorsione all’imprenditore, condannato Alfredo Cinelli

Per l'uomo nove anni e sette mesi di reclusione oltre a una multa di 5.500 euro, l'interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni alla parte civile.

Estorsione all’imprenditore, condannato Alfredo Cinelli

Sette anni e nove mesi. E’ questa la condanna inflitta dal Tribunale di Cassino ad Alfredo Cinelli di Monte San Giovanni campano accusato di estorsione in concorso. La sentenza rappresenta il primo step giudiziario di un’inchiesta che coinvolge anche il commercialista Massimo Zaccardelli e suo figlio Paolo, accusati di estorsione e usura. Cinelli era stato arrestato il 28 novembre 2024 mentre incassava denaro estorto con minacce. La condanna prevede anche una multa di 5.500 euro, interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni alla parte civile.

Le indagini, avviate dopo la denuncia dell’imprenditore Luigi Sacchi, hanno rivelato un caso di prestiti illegittimi. Massimo Zaccardelli aveva affidato a Sacchi un appalto da 50 mila euro, versando un acconto di 7.500 euro all’avvio dei lavori.  Ma considerandolo solo un prestito ne aveva richiesto la restituzione ed una somma maggiore, di 28.500 euro, con interessi usurari. Sacchi, sotto minacce, aveva consegnato assegni scoperti, e Cinelli, incaricato di recuperare il denaro, fu arrestato durante l’ultimo pagamento. Le dichiarazioni di Cinelli hanno contribuito a chiarire i ruoli nella vicenda. Il processo per Massimo e Paolo Zaccardelli inizierà il 3 febbraio 2026.