Traffico di droga, un arresto. Il blitz all'alba della polizia
Gli investigatori, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia de L’Aquila, hanno impiegato oltre 80 agenti delle squadre mobili di Pescara, Latina, Roma, Teramo, L’Aquila, Frosinone e Foggia.

È scattato anche a Cisterna un arresto nell’ambito di una vasta operazione antidroga denominata “End to End”, che ha coinvolto Abruzzo, Lazio e Puglia.
Un duro colpo inferto dalla Polizia che ha portato, in tutto, all’arresto di 26 persone appartenenti a due organizzazioni criminali attive tra Abruzzo e Lazio.
L’indagine, partita a novembre 2023 e durata più di un anno, ha permesso di smantellare un sistema criminale radicato e violento. Nei primi 13 arresti in flagranza, le forze dell’ordine hanno bloccato in azione i membri dei gruppi, mentre altri 13 sono stati fermati al termine delle indagini con misure cautelari per associazione a delinquere, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Il bilancio
Sequestrati 266 chili di hashish, 9 di marijuana e 3,5 chili di cocaina. Confiscati anche denaro contante, immobili, veicoli e beni di lusso per un valore superiore a 1,3 milioni di euro.
Gli arrestati gestivano una rete ramificata, con basi logistiche pronte a rifornire un vasto territorio. Per comunicare utilizzavano telefoni criptati, difficili da intercettare, e per evitare controlli cambiavano continuamente i veicoli, spesso noleggiati. Ingenti somme venivano destinate al reclutamento di giovani corrieri incensurati, usati per il trasporto della droga.
Un dettaglio inquietante: la droga veniva confezionata per sembrare merendine e barrette di cioccolato, un trucco per eludere i controlli delle forze dell’ordine.
La violenza dei gruppi era spietata: pestaggi, spedizioni punitive e persino bombe carta contro le abitazioni delle vittime per recuperare i crediti. Nel tentativo di fuga, è stato inoltre tentato l’omicidio di un agente della Squadra Mobile di Pescara.
All’operazione hanno collaborato le Squadre Mobili di Roma, Teramo, Latina, L’Aquila, Frosinone e Foggia, insieme a reparti speciali di prevenzione e polizia penitenziaria, sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo.