la tragedia

Detenuta si suicida a Rebibbia, morta a 52 anni

Secondo le ricostruzioni si è impiccata nella nottata tra giovedì e venerdì, in circostanze ora al centro di un'inchiesta che dovrà accertare eventuali responsabilità

Detenuta si suicida a Rebibbia, morta a 52 anni

Stava scontando una pesante condanna per tentato omicidio in concorso, poi il suicidio nel carcere femminile di Rebibbia. A compiere l’ennesimo gesto estremo nelle carceri laziali una 52enne di Terracina, Daniela Zucconelli, rinvenuta priva di vita nella sua cella. Secondo le ricostruzioni si è impiccata nella nottata tra giovedì e venerdì, in circostanze ora al centro di un’inchiesta che dovrà accertare eventuali responsabilità in merito alla mancata sorveglianza.

Settembre 2020, domenica pomeriggio: in via Roma, pieno centro di Terracina, scoppia il panico tra gli ultimi turisti della stagione. Un uomo di 51 anni viene accoltellato con tre fendenti al torace. Soccorso d’urgenza e trasferito in un ospedale di Roma, si salverà. Poco dopo, i carabinieri rinvengono l’arma sotto un’auto parcheggiata e arrestano la donna, 47 anni all’epoca, insieme a una presunta complice. L’accusa: tentato omicidio. Il movente, riconducibile a futili motivi legati a tensioni personali. Nel 2021 arriva la duplice condanna: il Tribunale di Latina infligge alla prima donna otto anni di reclusione, mentre l’altra se la cava con una pena di cinque.

I dati

«Secondo le nostre elaborazioni sono 59 i suicidi nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno, compreso il minorenne che si è recentemente tolto la vita a Treviso», evidenzia il Garante dei detenuti del Lazio. Quello della 52enne terracinese è il sesto