gli interrogatori

“Porta Napoletana”, revocata la misura a Roberto Carocci

Marano si è avvalso della facoltà di non rispondere, Minale ha respinto le accuse

“Porta Napoletana”, revocata la misura a Roberto Carocci

Primi interrgoatori di garanzia dopo gli arresti nell’ambito dell’operazione “Porta Napoletana” a Terracina. Eduardo Marano, difeso dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha riposto invece alle domande l’agente immobiliare Michele Minale, difeso dall’avvocato Gianni Lauretti. L’uomo ha respinto le accuse affermando che i beni sequestrati sono tutti di sua proprietà e di non essere mai stato in affari con Marano e Licciardi. Ha risposto alle domande del Gip anche Roberto Carocci per il quale era stata disposta la sospensione dalla professione per 12 mesi. L’uomo ha affermato di essere ragioniere e di aver compilato solo dichiarazioni di redditi ed F24 non essendo un commercialista. Il Gip ha accolto la richiesta del suo legale, l’avv. Lauretti, e ha revocato la misura.