Federico Salvagni investito e ucciso, le reazioni dopo l'arresto del pirata

C’è attesa per l’interrogatorio di Gioacchino Sacco, 49 anni, noto a tutti come Jonathan, l’uomo arrestato dagli uomini della stradale di Latina nella serata di ferragosto. È accusato di aver investito e ucciso Federico Salvagni, il ragazzo di 16 anni, nella notte tra giovedì e venerdì, sulla provinciale che collega Terracina e San Felice Circeo.

Federico, insieme al fratello gemello e un altro amico stava facendo ritorno a casa, quando questa Lancia Y di colore beige, lo ha preso in pieno uccidendolo praticamente sul colpo. Grazie alle immagini delle telecamere di video sorveglianza è stato facile e immediato risalire a Gioacchino Sacco e alla sua auto. Quando gli inquirenti hanno bussato alla sua porta per arrestarlo, non ha detto nulla. È rimasto in silenzio il 49enne di Cassino, ma residente a Terracina, accusato di omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso.

Le reazioni

Nelle scorse ore tante le reazioni delle istituzioni su questa ennesima tragedia della strada. Enrico Tiero, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia del giovane rimasto ucciso. "Credo sia opportuno fare una riflessione sulla necessità di agire concretamente sul tema della sicurezza stradale, dice. Nonostante l’elevato flusso pedonale soprattutto nel periodo estivo, la sicurezza lungo la provinciale continua a rappresentare un grave problema. La carreggiata è priva di marciapiedi adeguati: al posto di questi, esiste solo uno sterrato stretto poco più di un metro, che costringe residenti e turisti a camminare pericolosamente a ridosso della carreggiata, esponendoli a rischi quotidiani".
Matilde Celentano, sindaco di Latina, ha espresso il suo cordoglio. "La morte di un ragazzo così giovane, nel pieno della sua vita - ha affermato - rappresenta una ferita incolmabile per la sua famiglia, per i suoi amici e per l'intera comunità. Non ci sono parole sufficienti per lenire una perdita così grande”.