Accertamenti in corso

Criminalità organizzata, maxi confisca in provincia

Tra i beni sotto chiave 631 immobili e terreni

Criminalità organizzata, maxi confisca in provincia
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Criminalità organizzata, maxi confisca di beni ad un imprenditore campano, attivo anche in provincia di Latina.

Le indagini condotte dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e Bologna, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, supportate dalle dichiarazioni di cinque collaboratori di giustizia, hanno fatto emergere che l’imprenditore avrebbe agito in sinergia con esponenti di spicco di diversi clan camorristici quali Mallardo, Di Lauro, Scissionisti, Puca, Aversano, Verde e Perfetto, in plurimi settori commerciali, primo fra tutti quello degli investimenti immobiliari e in varie regioni d’Italia, tra cui il Lazio.

È stata accertata, inoltre, una sistematica attività di sottrazione all’imposizione tributaria di ingentissime somme di denaro, reinvestite in operazioni commerciali ed edilizie, e una palese sproporzione tra i suoi redditi ufficiali e del suo nucleo familiare e i beni posseduti.

Su queste basi, il Tribunale di Napoli – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione ha disposto la confisca di primo grado di un patrimonio mobiliare e immobiliare del valore di oltre 294 milioni di euro, consistente in 18 società, 9 autoveicoli, 21 rapporti finanziari e 631 immobili e terreni, ubicati nelle province di Bologna, Ravenna, Napoli, Benevento, Caserta, Latina, Sassari e Campobasso.