IL PRESIDIO

Contratto e salari, metalmeccanici in piazza

I lavoratori chiedono un aumento di 280 euro e maggiore detassazione in busta paga

Contratto e salari, metalmeccanici in piazza
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Un aumento in busta paga di 280 euro, 35 ore lavorative a settimana, meno tasse sul salario. Presidio davanti la prefettura a Latina, bandiere e striscioni. Metalmeccanici da una parte e Federmeccanica-Assistal dall’altra. Le posizioni sono ancora lontane rispetto alla negoziazione per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre sei mesi e le richieste che i lavoratori portano nelle piazze italiane, rappresentati dalle sigle sindacali FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL. Proteste in tutto il territorio italiano, ma contestualizzate in base alle realtà locali. Quelle di Latina e Frosinone molto dipendono dal settore metalmeccanico, che riflette la crisi al  livello nazionale. Un aumento salariale, adeguamento orario, garanzie per difendere il posto di lavoro. Le prime interlocuzioni sono cadute del nuovo. La componente sindacale e i lavoratori sono pronti a dare battaglia. Si cerca un’intesa, ma la reazione di Federmeccanica-Assistal alle istanze delle federazioni sindacali accende il confronto. Presupposti che portano ad ipotizzare in tempi brevi una nuova protesta su scala nazionale, alle quale confluiranno le parti in causa, sindacati e lavoratori, che in questo periodo manifestano le proprie ragioni nei propri territori, dove auspicano la ripresa del settore e garanzie dei diritti.