Cimitero, uno scandalo senza fine: "Sparita la bara di un bambino"
I famigliari del piccolo hanno presentato una denuncia in Procura
Sembra senza fine la vicenda legata al Cimitero di Sezze. Dopo le indagini e gli arresti del 2021 e in attesa del processo che inizierà il prossimo anno, si registra un altro fatto inquietante. Una nuova denuncia presentata in Procura relativa alla scomparsa di un’altra salma dal camposanto di Via Bassianese. L’anticipazione è della trasmissione Monitor che andrà in onda giovedi’ sera alle 21.00 su Lazio Tv (al canale 13). La vicenda riguarda la famiglia di un bambino morto nel 1975, che nel momento di trasferire la salma in un altro cimitero ha fatto l’amara scoperta: la piccola bara con all’interno il corpicino era sparita. Rabbia e disperazione tra i familiari che hanno denunciato i fatti alla Procura della Repubblica. Un mistero che si aggiunge agli altri fatti ancora non chiariti a distanza di 4 anni. Giovedi' a Monitor il racconto e i particolari di questa triste vicenda.
Il prossimo anno il processo
Il 12 febbraio del 2026 inizierà il processo per 24 imputati. Davanti alla Corte d’Assise compariranno, tra gli altri, l’ex custode del cimitero di Sezze Fausto Castaldi, il figlio Antonio, i titolari delle agenzie funebri Giusino e Gianni Cerilli, Alfredo De Angelis, Fausto Perciballe e Gianluca Ciarlo, l’ex dipendente dell’ufficio tecnico Maurizio Panfilio, l’ex consigliere comunale e vicesindaco, Antonio Di Prospero, l’ex consigliere comunale Antonio Piccolo, il Finanziere Angelo Tomei, il Vigile Urbano Paolo Rosella, l’ex Comandante dei Carabinieri di Sezze, Mattia Benvenuto.
Già condannati
Tre imputati, che avevano scelto il rito Abbreviato, sono stati gia’ condannati. Alfredo De Angelis e Fausto Perciballe ad un anno e quattro mesi, Andrea Redi a due anni e otto mesi con la sospensione della pena. Per loro l’accusa era di induzione indebita a dare o promettere utilità.