Caporalato, scarcerato Renzo Lovato. Concessi gli arresti domiciliari
La decisione del Tribunale del Riesame. Duro il commento del legale dell'uomo

E’ stato scarcerato dal Tribunale del Riesame, Renzo Lovato, l’imprenditore arrestato dai Carabinieri per l’inchiesta sul Caporalato. Resta invece in carcere, sempre per la stessa inchiesta il figlio, Antonello, che era finito dietro le sbarre a luglio dello scorso anno per l'altra inchiesta, quella sulla del bracciante agricolo Satnam Singh.
Il commento del legale di Lovato, l’avvocato Mario Antinucci
“La sostituzione della misura custodiale con quella gradata degli arresti domiciliari è una coraggiosa decisione d’impronta garantista del Tribunale della Libertà di che senza alcun dubbio ripristina la legalità dei presupposti cautelari di pretesa pericolosità di una persona in pessime condizioni di salute, dipendente di una cooperativa agricola, che abita a pochi passi dalla Caserma dei Carabinieri di Latina. È singolare questa corsa per eseguire gli interrogatori di garanzia su contestazione asseritamente nuove rispetto ai fatti già contestati nella prima ordinanza custodiale a carico di Antonello Lovato, in un perdurante clima di vera e propria gogna mediatico-giudiziaria che non giova a nessuno. In questo senso, è stato dedotto a verbale d’interrogatorio, previo deposito di visura della camera di commercio di Latina, il grave errore dell’ordinanza cautelare a carico dei Lovato, nel quale risulta la nomina di un Amministratore giudiziario commercialista di Latina per il controllo giudiziario della società di Antonello Lovato, azienda agricola chiusa ormai da tempo, ma indicata tanto dal P.M. che dal G.i.P. quale strumento di reiterazione e perpetrazione del reato contestato nel titolo cautelare che ha privato della libertà due persone“.