APRILIA: COMBATTIMENTI CLANDESTINI TRA CANI, CINQUE DENUNCE

Il muso ricoperto di cicatrici, le orecchie lacerate, le zampe ferite, senza cibo, né acqua, in piccoli box pieni di feci o legati a corde cortissime. Vivevano in questo inferno i sei cani sequestrati dai carabinieri di Campoverde, grazie alle indagini del movimento Stop Animal Crimes Italia, che con l’associazione zoofila Pegasus, ha fatto scoprire una banda di romeni dedita all’organizzazione di combattimenti clandestini tra cani nelle campagne tra Aprilia e Campoverde. I cani venivano lasciati senza cibo anche 10 giorni per renderli più aggressivi ed in due mesi di indagini è stato accertato che i combattimenti venivano organizzati principalmente da un giovane di 21 anni e vi prendevano parte anche cani di soggetti esterni provenienti dalle zone di Nettuno e Campo di Carne. Queste crudeli esibizioni si svolgevano persino in strada, in mezzo alle auto. Molti cani morivano in questi incontri e venivano poi smaltiti illegalmente. Inoltre, è emersa la prassi di prelevare cani randagi o di proprietà per utilizzarli per allenare i cani “combattenti” e, una volta usati, di abbandonarli sul territorio feriti e sanguinanti. Gli animali, 5 pitbull ed un pastore maremmano, visitati dalla ASL veterinaria e registrati, sono stati posti sotto sequestro e trasportati, non senza difficoltà, presso una struttura autorizzata.
I responsabili dell’organizzazione criminale, 5 uomini dell’est europa, di cui quattro con precedenti penali, sono stati denunciati per maltrattamento di animali e organizzazione di combattimenti clandestini. Stop Animal Crimes Italia solleciterà al Sindaco di Aprilia l'adozione di un provvedimento urgente che imponga il divieto ai denunciati di detenere animali.