I Carabinieri della Stazione di Ferentino, con il coordinamento della Compagnia di Anagni, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone. L’ordinanza, che prevede il divieto di avvicinamento alla persona offesa e il controllo elettronico a distanza, è stata applicata a un uomo di 68 anni, già noto alle forze dell’ordine. La misura, che include anche il divieto di dimora nel Comune di Ferentino, è stata adottata a seguito di una serie di indagini condotte dai Carabinieri.
Le indagini e le aggressioni
Le indagini sono partite nel mese di luglio, quando la vittima, un 56enne residente a Ferentino, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri dopo essere stato aggredito da un conoscente che pretendeva un ingiustificato pagamento di denaro. I militari, raccogliendo le informazioni e i testimoni, hanno accertato che l’uomo era stato ripetutamente minacciato e aggredito nel tempo, in un contesto di violenza psicologica e fisica che lo aveva costretto a vivere in uno stato di paura costante.
La reazione dei Carabinieri
Una volta acquisito il provvedimento del G.I.P., i Carabinieri hanno immediatamente avviato la ricerca dell’indagato. L’uomo, rintracciato a Frosinone, è stato prontamente sottoposto alla misura cautelare, in linea con le disposizioni emesse dall’autorità giudiziaria. Nonostante le gravi accuse, è importante sottolineare che l’indagato è considerato, allo stato attuale, solo indiziato di reato. La sua posizione sarà oggetto di valutazione finale da parte del giudice, con eventuale sentenza definitiva in base alla quale si stabilirà la sua colpevolezza.