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La decisione del tribunale
Abusi, lo scout potrà frequentare l'università
Il 19enne avrà il permesso di uscire di casa per frequentare l'università di Latina, nonostante gli arresti domiciliari a Terracina

Avrà il permesso di uscire di casa per frequentare l'università di Latina, nonostante gli arresti domiciliari a Terracina. Lo scout 19enne, arrestato con l'accusa di pedopornografia, ha ottenuto l'autorizzazione dal tribunale di Roma dove è in corso il procedimento per le gravi accuse di abusi sessuali ai danni di 4 minorenni di età compresa tra i 10 e i 16 anni.
Il processo
Il processo si svolgerà il 4 giugno con rito abbreviato così come richiesto dagli avvocati difensori. Quel giorno, dopo la discussione, è prevista la sentenza di primo grado a Roma. Il 19enne, secondo l'accusa, approfittava del proprio ruolo di educatore per adescare ragazzini che frequentavano il suo gruppo a Terracina. Sono otto le parti civili ammesse nel processo, a cominciare dai genitori delle quattro vittime minorenni.
Le accuse
Lo scout è accusato di aver colpito 4 vittime tra i 10 e i 16 anni, utilizzando almeno tre account "fake" per adescare i ragazzini, farsi inviare foto intime e ricattarli minacciando di diffondere le immagini. In un caso si era fatto consegnare 50 euro, da qui anche l'accusa di estorsione. La vittima più piccola, di appena 10 anni, avrebbe subìto violenza fisica all'interno dei locali della parrocchia di Terracina. La polizia postale aveva sequestrato due telefoni e un tablet, isolando 292 video pedopornografici in cui comparivano anche bambini di appena 5 anni.