L'EVENTO

“Urban Crossing/Attraversamenti Urbani”, progetto con l’Accademia di Belle Arti

Da domani 25 settembre fino a domenica prossima

“Urban Crossing/Attraversamenti Urbani”, progetto con l’Accademia di Belle Arti

City Open Museum (C.O.M.), è questo il nome del progetto nazionale di rigenerazione urbana e culturale, che prenderà  vita a Frosinone, grazie all’Accademia di Belle Arti, da domani 25 settembre fino a domenica prossima. Si tratta di un’iniziativa che coinvolge in rete Accademie di Belle Arti, Conservatori, ISIA, Università e Centri di ricerca, coordinate dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, con l’obiettivo di favorire la cooperazione e l’internazionalizzazione del sistema AFAM attraverso progetti di arte pubblica diffusa.

E’ stato presentato dalla direttrice dell’Accademia Stefania Di Marco, dal presidente Paolo Tranquilli Leali, dai docenti Loredana Finicelli e Giovanni Verga e, per il Comune di Frosinone, dall’assessore al Centro storico Rossella Testa e dal consigliere delegato ai rapporti con l’Accademia, Dino Iannarilli.

City Open Museum (C.O.M.), è questo il nome del progetto nazionale di rigenerazione urbana e culturale, che prenderà  vita a Frosinone, grazie all’Accademia di Belle Arti, da domani 25 settembre fino a domenica prossima.

Si tratta di un’iniziativa che coinvolge in rete Accademie di Belle Arti, Conservatori, ISIA, Università e Centri di ricerca, coordinate dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, con l’obiettivo di favorire la cooperazione e l’internazionalizzazione del sistema AFAM attraverso progetti di arte pubblica diffusa.

 

E’ stato presentato dalla direttrice dell’Accademia Stefania Di Marco, dal presidente Paolo Tranquilli Leali, dai docenti Loredana Finicelli e Giovanni Verga e, per il Comune di Frosinone, dall’assessore al Centro storico Rossella Testa e dal consigliere delegato ai rapporti con l’Accademia, Dino Iannarilli.

“Urban Crossing/Attraversamenti Urbani” è il titolo del progetto pensato per la città di Frosinone: un intervento artistico che riconfigura spazi noti della città – piazze e scalinate del centro storico – attraverso installazioni scultoree e sonore. L’idea narrativa prende avvio da una suggestione immaginifica: meteoriti cadute sulle città italiane, capaci di trasformare fisicamente e acusticamente i luoghi in cui si sono depositate.

A Frosinone, le “schegge” dei meteoriti assumono la forma di grandi sculture e di frammenti sonori che intrecciano la tradizione musicale ciociara con suoni provenienti dalle città partner del progetto (dal marmo di Carrara al respiro dell’Etna), fino a innesti contemporanei tratti dai media quotidiani. Ne nasce un cortocircuito visivo e sonoro che riformula la percezione dei luoghi, trasformando gli spazi del passaggio in luoghi di esperienza multisensoriale e di rinnovata socialità.

A Frosinone, le “schegge” dei meteoriti assumono la forma di grandi sculture e di frammenti sonori che intrecciano la tradizione musicale ciociara con suoni provenienti dalle città partner del progetto (dal marmo di Carrara al respiro dell’Etna), fino a innesti contemporanei tratti dai media quotidiani. Ne nasce un cortocircuito visivo e sonoro che riformula la percezione dei luoghi, trasformando gli spazi del passaggio in luoghi di esperienza multisensoriale e di rinnovata socialità.