Il Movimento Popolare Lega Aurunca esprime forte preoccupazione per la situazione della stazione ferroviaria di Itri, dove, a un anno esatto dall’annuncio dell’Amministratore Delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio, sono finalmente partiti i lavori di ammodernamento e riqualificazione (giugno 2025).
“Dopo decenni di incuria e degrado, i cittadini e i pendolari di Itri si trovano oggi a dover affrontare ulteriori disagi legati ai cantieri in corso” – dichiara il presidente del Movimento Popolare Lega Aurunca, Giovanni Meschino. “La nostra preoccupazione è che la vicenda possa ricalcare quanto accaduto a Roma, con la stazione di San Pietro: i lavori, avviati nel 2000 in vista del Giubileo, si sono conclusi soltanto nel 2024, dopo ben 24 anni di attese interminabili per pendolari e cittadini”.
Il Movimento sottolinea che l’Anno Giubilare 2025 non può diventare il pretesto per un nuovo record negativo. “Chiediamo a RFI tempi certi, trasparenza e soprattutto efficienza. La città di Itri ha diritto a una stazione moderna, funzionale e con servizi adeguati. Non è più accettabile che i pendolari siano i soli a pagare le conseguenze di ritardi e scelte sbagliate”, aggiunge Meschino.
Il Movimento Popolare Lega Aurunca continuerà a vigilare affinché i lavori procedano con celerità e senza sprechi, ribadendo l’impegno al fianco dei cittadini per garantire infrastrutture dignitose e all’altezza delle necessità del territorio.
Nota del Movimento Popolare Lega Aurunca