Tensioni tra due gruppi di studenti – uno di sinistra che stamattina era in protesta con l’organizzazione “Cambiare Rotta” e l’altro di destra in piazza per un evento di “Azione universitaria” – si sono verificate stamattina all’università La Sapienza di Roma. La polizia, in tenuta antisommossa è intervenuta a sedare gli scontri. Al momento del lancio di alcuni fumogeni rossi, e quando gli studenti dei collettivi esponendo uno striscione han tentato di forzare il blocco della polizia sono partiti gli scontri con gli agenti in assetto antisommossa. I fatti sono avvenuti davanti alla sede della facoltà di scienze politiche. In un video – con ripresa dall’alto – e che sta facendo il giro delle chat studentesche è visibile uno studente bloccato e ammanettato da un agente in borghese. Il giovane è stato poi portato nei locali della facoltà universitaria mentre dalla folla degli studenti si alzava il coro “fuori i fascisti dall’università”. Gli scontri, di lieve entità, sono durati circa 5 minuti, successivamente gli studenti di sinistra – alcune centinaia – hanno avviato un corteo che dall’interno dell’università si è spostato su piazzale Aldo Moro. “Fuori i fascisti dalla Sapienza, antifascismo e anticapitalismo”, è il testo di uno degli striscioni bianchi, con scritte rosse e nere, in apertura del corteo. Secondo gli organizzatori in piazza a sfilare almeno 2 mila persone. Alcuni hanno riferito di aver riportato contusioni e lesioni durante la colluttazione. Sulla vicenda è intervenuta la rettrice dell’Università degli studi di Roma Sapienza Antonella Polimeni. L’Università, in una nota, fa presente “che l’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene ad opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di alcuni esponenti politici e giornalisti – si legge nella nota -. Vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate ad entrare in aula per interrompere il convegno, il dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma, a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico, ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva”, sottolinea la nota. “L’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente – dichiara la rettrice Antonella Polimeni -. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee”.
