L’operazione è scattata all’alba, con l’ausilio di elicotteri e cani antidroga guidati dal pastore tedesco Nathan, veterano di tanti blitz con i carabinieri. Insieme a lui i militari sono entrati all’interno dei condomini dei palazzi Ater di via dell’Archeologia dove ci sono piazze di spaccio ai numeri civici 64 e 38, dove c’è la famigerata crack house, locale dove si vende e si fuma crack. In questi condomini i pusher nascondono la droga nei locali occupati o nei vani degli ascensori. E i militari hanno arrestato due persone e trovato 295 dosi di cocaina pronta alla vendite, 10 di hashish e 2 di marijuana. Gli stessi carabinieri hanno rinvenuto nel sottoscala di una palazzina un fucile ad aria compressa calibro 22, per uso sportivo da poligono. Nello stesso momento gli agenti di polizia hanno passato al setaccio le piazze di spaccio tra la prima e la terza torre Ater di via Santa Rita e via Scozza: gli agenti hanno arrestato un marocchino che aveva con sè dosi pronti alle vendita di cocaina e hashish, sequestrato la replica di una pistola colt 45 e un’auto risultata rubata, e infine hanno sottoposto all’obbligo di dimora un uomo che non è stato trovato nella sua abitazione.
Presenti al blitz anche il prefetto di Roma, il questore e il sindaco che subito dopo si sono riuniti insieme al presidente del Municipio nel comitato Sicurezza per definire le prossime mosse da fare a Tor Bella Monaca le istituzioni hanno dichiarato guerra allo spaccio dopo l’aggressione al prete antimafia don Antonio Coluccia. Mancano al controllo alcune importanti piazze di spaccio come quelle in via Camassei e via Castano, dove comandano i Moccia, gli Sparapano e altre famiglie: impossibile entrare da soli in questi palazzi, è anche lì che lo stato vuole riprendere il controllo. Intanto però le cose a Tor Bella Monaca stanno cambiando: “Stavolta i residenti sono soddisfatti – spiega Tiziana Ronzio che vive nelle torri Ater e ha denunciato il clan Moccia e fondato l’associazione Torpiùbella – stiamo avendo un riscontro importante, cominciamo a stringere le mani, oggi è stato un risveglio importante”.