Priverno, si rinnova la tradizione del Favone
28esimo appuntamento in zona Boschetto. Grande entusiasmo da parte degli organizzatori

La tradizione dei Focaracci di Priverno è stata rispettata anche quest'anno con la 28esima edizione. La contrada di Boschetto è stata illuminata a festa per questo evento a cui hanno partecipato turisti e curiosi provenienti anche da Roma e zone limitrofe. E proprio questo aspetto promozionale ha premiato gli organizzatori del comitato locale che nei giorni precedenti hanno voluto diffondere il messaggio legato al territorio. La ricorrenza dei Favoni o Focaracci ha tradizioni antiche nella società privernate come ha sempre ricordato il compianto storico e scrittore locale Edmondo Angelini. I favoni vengono allestiti sia per impetrare gli auspici per il raccolto della nuova stagione primaverile e sia per concimare le colture con il prodotto del Focaraccio, la cenere appunto. Quest’anno la realizzazione del "Favone" ha richiesto al Comitato di Boschetto, Gricilli e Macallè più di un mese di lavoro.
Spettacolo e gastronomia
La serata è stata allietata con canti e balli della tradizione popolare a cui ha partecipato il numeroso pubblico intervenuto. Hanno preso parte rappresentanti delle amministrazioni locali e dei comuni limitrofi. Particolarmente apprezzata anche la distribuzione gratuita dei prodotti della gastronomia locale. E qui sono state protagoniste le donne del Comitato e il forno di Angelo Bilancia che hanno dispensato zuppe tipiche locali come la bazzoffia di verdure, le frittelle calde con asparagi locali di Attilio, la carne di pecora al sugo di Pierina, dolci in abbondanza di Antonia, la pasta alla boscaiola di Luisa ed i broccoletti di Lucia. Il prossimo appuntamento e per il Festival delle periferie di Fine estate, evento organizzato sempre con lo scopo di mantenere vivi i rapporti di collaborazione sul territorio.